LAURA BOCCADAMO E AGOSTINO BRANCA ALLA SFILATA DELLA DIOR
Laura Boccadamo e Agostino Branca due eccellenze artistiche salentine, originarie di Specchia, saranno tra i protagonisti dell’evento più atteso dell’estate: la sfilata Cruise Collection 2021, ideata da Maria Grazia Chiuri, il padre era originario di Tricase, direttrice creativa della Dior, Maison di Moda francese, che si svolgerà a Lecce in Piazza Duomo il prossimo 22 luglio per un pubblico ristretto e selezionato.
Maria Grazia Chiuri ha ideato la sfilata sul tema dei “tarocchi” e ha invitato il Maestro ceramista Agostino Branca e il suo gruppo di lavoro, composto dalla moglie Lina, dalla figlia Agnese e dalle valenti collaboratrici Sabina e Vittoria, a realizzare una collezione di piatti con tarocchi, per l’evento che vedrà un collegamento con Parigi in web conference, con oltre 600 giornalisti che trasmetteranno in tutto il mondo.
Inoltre a Lecce in Piazza Duomo, sarà presente l‘Orchestra Popolare Notte della Taranta che andrà a integrare le sonorità della famosa danza pugliese e accompagnerà il corpo di ballo della Taranta, che da molti anni può annoverare Laura Boccadamo tra le protagoniste.
Laura Boccadamo nata a Specchia, sotto il segno dell’Ariete, si è appassionata fin da giovanissima età alla danza, studiando la “moderna” e poi “da sala”, per poi ballare quella popolare salentina, esibendosi sia come solista di pizzica, sia nei corpi di ballo di diversi gruppi musicali salentini.
Ricchissimo il suo curriculum, in quanto, oltre ad esibirsi a Melpignano come ballerina in tutte le ultime edizioni del Festival de “La Notte della Taranta”, ha partecipato a concerti e festival in Italia e all’estero e in trasmissioni televisive della RAI e di emittenti private, con presenze anche in film e fiction tv di grande successo e numerosi sono i video dove la Laura Boccadamo partecipa come ballerina solista.
Tra le partecipazioni più significative come ballerina, occorre ricordare che nel 2012 è stata ospite del concerto di Emma Marrone e Alessandra Amoroso all’Arena di Verona; nel 2014 si è esibita ad Amman (Giordania) per l’Ambasciata d’Italia e nel 2015 all’evento “Signore e signori Al Bano e Romina Power”, trasmesso in diretta da RAI 1 dall’Arena di Verona. Nel 2018 ha partecipato allo spot pubblicitario della linea cosmetica Togethair e ballato con il corpo di ballo della Taranta lungo le strade principali di New York in occasione del Columbus Day. Numerosi gli stage di pizzica che si svolgono in tutta Italia, ai quali viene invitata come insegnante.
Agostino Branca è nato a Specchia nel 1959 e fin da giovane si è interessato all’arte della ceramica tradizionale consolidando la sua formazione artistica. Nel 1987 ha avviato a Tricase un laboratorio sperimentale di tecnica e ricerca stilistica. Le ceramiche rigorosamente realizzate a mano, sono rivolte all’arredamento, alla tavola e all’illuminate, sempre proposte con forme e disegni originali, ispirati alla tradizione reinterpretando in chiave contemporanea forme e disegni tipici.
L’artista ha realizzato pregiate collezioni creative tra cui “gli uccelli della pioggia” (1996), “le conche” (2000), “i gufi” (2006) “gli embrioni” (2015), “le angeliche” (2015), “le bottiglie mediterrae” (2018). Le sue opere personali sono destinate a collezioni e cerimonie prestigiose come i “Golden Globe” assegnati a personalità del mondo del cinema, i “videoclip Award”, i “Premio Specula”destinati al mondo della musica e della cultura, le “angeliche” presentate a Montecitorio presso la sala stampa della Camera dei Deputati a Roma.
Branca ha diretto il laboratorio di ceramica presso l’Ospedale “Vito Fazzi”di Lecce per conto della Fondazione Thun, con la quale ha collaborato al progetto di allestimento dell’albero di Natale di Piazza San Pietro, in Vaticano, dove ha partecipato all’udienza con Papa Francesco nella Sala Paolo VI. Le sue opere di ceramica contemporanea sono esposte in Italia e all’estero presso famose gallerie e sedi istituzionali tra cui consolato italiano a New York, il Columbus Centre di Toronto, China Art Expo a Pechino.
La sua più recente opera ha nome “Il Bosco”, un’installazione, realizzata in occasione del trentesimo anniversario di attività, costituita da diversi assemblaggi artistici in ceramica raffiguranti degli alberi di fico d’india disposti sulle facciate delle abitazioni nel borgo antico di Tricase. Il suo studio di Via Tempio è una bottega aperta a visitatori e artisti interessati ad imparare le tecniche di lavorazione, iniziando al tornio, e dove nascono giovani aspiranti ceramisti.